Successo della conferenza dei fratelli Varisco al Pirellone

Presso la Sala del Gonfalone del magnifico Palazzo Pirelli -grattacielo progettato dal “Centro Direzionale” nel 1950 ed edificato tra il 1956 e 1961 dall’architetto Giò Ponti, che ne curò anche la fase costruttiva, insieme a Giuseppe Valtolini, Pierluigi Nervi, Antonio Fornaroli, Alberto Rosselli, Giuseppe Rinardi e Egidio Dell’Orto- si è svolto giovedì 23 marzo 2017 alle ore 17,30 la conferenza dal titolo “I Templari e la croce di San Giorgio” sull’araldica civica che riproduce la cosiddetta bandiera di San Giorgio.

La prestigiosa sede regionale è in uno dei simboli della città di Milano: si contraddistingue da lontano per la particolare forma svettante, la più importante opera architettonica del “razionalismo italiano” che deve all’ingegner Nervi e al grande Giò Ponti la sua particolare struttura, che si staglia nello skyline metropolitano. Dall’anno 1978 il “Pirellone” -così chiamano i milenesi la loro “torre Pirelli”- è stato acquistato dalla Regione Lombardia per farne la propria sede istituzionale; dopo i saluti di Massimiliano Romeo –Capogruppo della Lega Nord presso il Consiglio Regionale-, la stupenda sala regionale affaccia sulla Piazza Duca d’Aosta -in cui campeggia la struttura della Stazione Centrale di Milano (altro simbolo architettonico milanese)-, hanno preso la parola Alessio Varisco –Professore e direttore della collana “Domus Templi” recentemente insignito della distinzione onorifica di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana– che ha illustrato brevemente la storia dei Pauperes Commilitones Christi Templique Salomonis, per poi intervenire la Dottoressa Chiara Benedetta Rita Varisco -giurista, direttore de’ “La via dei Cavalieri” e autrice di diversi volumi sulla storia giuridico-economica degli Ordini Militari e Dinastici- sul processo ai Templari in Europa e la particolare assoluzione con formula piena ad opera del Beato Rainaldo da Concorezzo –Arcivescovo di Ravenna e discendente dell’illustre famiglia di giureconsulti milanesi-.

Le conclusioni le ha tenute il Prof. Alessio Varisco che ha illustrato le origini dell’araldica milanese che a partire dal XIII secolo ha assunto come vessillo la croce piana rossa in campo bianca, primigenio simbolo dei “Cavalieri del Tempio” a Gerusalemme -precedentemente alla cosiddetta “croce patente” contraddistinguente i Templari-, peraltro in sostituzione del “vexillum pubblicum” che era una croce a coda di rondine vermiglia in campo bianco (geometrizzazione della croce templare che sarà poi il simbolo del Sacro Militare Ordine di Santo Stefano Papa e Martire). Interessante notare che oltre a Corsico, altre città della Lombardia tra cui Erba e due capoluoghi come Varese e Lecco risentano della croce milanese che è la bandiera di San Giorgio; così anche le città estere di Barcellona, Londra, Manchester, York, Zara presentano il vessillo del Santo Martire di Lydda. La vessillologia regionale campeggia anche nella bandiera della regione Liguria e Sardegna -costituite dalla croce di San Giorgio-; interessante notare la trasformazione dell’antico vessillo di Goffredo da Buglione che il 15 luglio, intorno all’ora nona di quel venerdì dell’Anno Domini 1099, conquistò la città di Al-Quds che divenne nuovamente cristiana e per qualche decennio continuò a chiamarsi Hierusalem. Il Cavaliere Varisco ha sottolineato che la stessa “croce gerosolimitana” contraddistingue la Custodia di Terra Santa, provincia francescana dell’Ordine dei Frati Minori nei cosiddetti “Loca Sancta” che quest’anno celebra l’ottavo suo centenario, il Patriarcato di Gerusalemme dei Latini e l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Numerose le domande del pubblico intervenuto, addirittura dalle province di Monza e della Brianza, Pavia e Varese per ascoltare quest’interessantissima conferenza promossa in Regione Lombardia. Al termine del dibattito il Cav. Danilo Francesco Guerini Rocco, Presidente di Varese dell’Unione Nazionale dei Cavalieri Italiani, e il Cav. Franco Guidetti, Vice Primo Governatore Lions Clubs Distretto LB1, hanno consegnato -prima delle interviste di alcune emittenti locale intervenute per registrare interamente la conferenza- i loro rispettivi guidoncini, dell’U.N.C.I. e del Lions Club Varese Europa, al Cav. Varisco.

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