La Maremma nel Risorgimento: la memoria del territorio
Primo volume tematico della nuova rivista di ricerca e documentazione storica “Tracce di Maremma”.
Verrà presentato a Massa Marittima, il 23 ottobre alle ore 16:30 presso la Biblioteca comunale La Maremma nel Risorgimento: la memoria del territorio primo volume monotematico della nuova rivista “Tracce di Maremma” diretta da Lucio Niccolai per le Edizioni Effigi.
Il volume – 260 pagine, diviso in cinque sezioni – si apre con una presentazione redazionale ed introduzione – evocativa e poco convenzionale – di Valerio Fusi, Direttore della Biblioteca “Chelliana” di Grosseto, che offrono immediatamente al lettore una precisa e (volutamente) critica riflessione attuale sul passato e sul presente della nostra storia e della nostra terra, un po’ la chiave di lettura dell’intero volume e, per altri versi, del progetto che sottintende.
Dopo le presentazioni, una serie di saggi di noti esperti e ricercatori locali (Giampiero Caglianone, Angelo Biondi, Gualtiero della Monaca e Lucio Niccolai) ricostruiscono alcuni dei tratti principali della storia risorgimentale in Maremma (Massa Marittima, il confine meridionale, il Golfo di Santo Stefano-Talamone, il rapporto tra il processo risorgimentale e le condizioni della Maremma post-unitaria) ai quali si collegano – come approfondimento e documentazione – testimonianze e profili biografici di protagonisti (con schede di Bonafede Mancini, Massimo Sozzi, Lucio Niccolai, Pietro Simonetti, Gualtiero Della Monaca), coprendo un periodo storico che va dalla battaglia di Curtatone e Montanara del 29 maggio 1848 (attraverso l’emozionante testimonianza di Olinto Aldi, padre del pittore mancianese Pietro) alla presa di Roma del 22 settembre 1870 (con un’altra testimonianza di Silvestro Pascucci).
Il volume propone quindi due interessanti percorsi iconografici (alcune immagini di Pietro Aldi, il più importante interprete della retorica risorgimentale maremmano, introdotte da un breve saggio di Marta Paolini; la memoria risorgimentale attraverso lapidi e monumenti nell’area amiatina, frutto di un lavoro di ricerca di Paola Bartolacci e Pietro Corridori) e una riflessone a più voci (articoli e saggi di: Corrado Barontini, Lucio Niccolai, Claudia Ramacciotti, Alessandro Angeli, Velio Abati e Maria Pia Betti) sui riflessi e le influenze che i motivi risorgimentali hanno avuto sulla canzone popolare e sulla letteratura maremmane.
Concludono il volume materiali di approfondimento e di documentazione curati da Angelo Biondi e Giampiero Caglianone sulla “Colonna Zambianchi” e su Giovanni Pallini (un protagonista del Risorgimento massetano), di cui vengono proposte pagine inedite di grande interesse.
Il volume offre dunque un quadro significativo, completo e articolato, ma non retorico né acritico, del Risorgimento in Maremma, e rappresenta una base di partenza indispensabile per ulteriori studi e ricerche sul tema risorgimentale e sulle condizioni della Maremma dopo l’Unità che, sicuramente saranno ripresi e sviluppai nei futuri numeri della rivista.