Un regalo inaspettato per il Professore Alessio Varisco -pluri cavaliere (Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica, Ufficiale dell’Ordine Cavalleresco pro Merito Melitensi del Sovrano Militare Ordine di Malta, Cavaliere Ufficiale del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio)-: una magnifica pergamena da Papa Francesco.
La trasmissione del cosiddetto “breve pontificio” con le relative insegne gli è stato trasmesso durante la Santa Messa, alla presenza del Sindaco della Città di Besana in Brianza, Emanuele Pozzoli, da Don Mauro Malighetti -parroco ora di Merate- che ha trasmesso al Professore Alessio Varisco la quale nomina a Cavaliere Pontificio; il testo, in latino, recita:
«Il Santo Padre FRANCESCO rispondendo con piacere alla richiesta che ci è stata presentata, in riconoscimento del Vostro preminente servizio alla Chiesa e alla fede cattolica, vi conferisco ALESSIO VARISCO l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine di San Silvestro Papa con tutti i privilegi associati a tale onore pontificio. Basilica di S. Pietro a Roma, 22 luglio 2024
Pietro Card. Parolin, Segretario di Stato».
La cerimonia di consegna è avvenuta durante il congedo dalla Comunità Pastorale di Santa Caterina d’Alessandria in Besana domenica 20 ottobre 2024, a chiusura della Solennità del venerato Crocifisso, i festeggiamenti annuali erano iniziati la domenica precedente in Basilica, ove nell’ottobre 2017 era stato presentato il volume del Professore Alessio Varisco dal titolo “Vultus Misericordiae” con prefazione di Sua Eminenza il Signor Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini.
Un momento toccante che ha visto la partecipazione dell’intera cittadinanza, con il gonfalone della Città di Besana in Brianza, il Comandante dei Carabinieri e il Comandante della Polizia Locale, oltre ai Sacerdoti della Comunità Pastorale di Santa Caterina d’Alessandria nella monumentale Basilica Romana dedicata ai Santi Pietro, Marcellino, Erasmo risalente al 1266 e ristrutturata dall’architetto Giacomo Moraglia, autore di grandi edifici nobiliari tra cui a Milano i Palazzi delle famiglie: Brivio Sforza, Erba Odescalchi e Melzi d’Eril, oltre all’Arco e a Porta Garibaldi. Peraltro, l’architetto Moraglia ha lasciato molteplici tracce e tantissime chiese tra cui il Duomo di Vigevano, la monumentale Chiesa di San Gerardo a Monza (custodente le spoglie del santo patrono monzese che abbiamo recentemente celebrato) il Monastero della Visitazione a Milano, il Collegio Suore Marcelline a Cernusco sul Naviglio e il magnifico Palazzo della Veneranda Biblioteca e Pinacoteca Ambrosiana a Milano, mentre sul territorio brianteo: il Palazzo degli Studi (l’antico Seminario, poi Liceo Ginnasio “Bartolomeo Zucchi”) a Monza, la Villa Dragoni – Volta in Besana in Brianza e la magnifica Villa La Rovella a Carate Brianza e tantissime altre ville di delizia.
Con don Mauro, in questi anni, abbiamo aiutato la Custodia Terrae Sanctae conferendo il nostro primo Premio Bontà UNCI Monza e Brianza nell’ottobre 2018; abbiamo poi voluto supportare il Centro Ascolto Caritas besanese con raccolte straordinarie di cibo. Durante la prima pandemia con l’Associazione Nazionale Carabinieri e il Lions Club Carate Brianza Cavalieri abbiamo raggiunto i Monasteri delle Monache Romite nella Santa Pasqua 2020 e, in particolare, fornendo materiale alla Comunità besanese nell’aprile 2020 (mascherine e prodotti per l’igiene personale). Nel corso del 2022 e 2023 abbiamo sostenuto, con la nostra guida spirituale, gli aiuti verso le popolazioni ucraine sul fronte polacco fornendo prodotti al Sovrano Militare Ordine di Malta, oltre alla Croce Rossa Sammarinese aiutando il fronte romeno.
San Silvestro Papa è sempre stato il patrono «della Milizia Aurata» e pertanto il Sommo Pontefice Gregorio XVI creò nel 1841 l’Ordine di San Silvestro fondendolo con il vecchio “Sperone d’Oro”. Quest’ultimo risale all’antichità, quel santo patrono era, secondo una tradizione medievale, il Sommo Pontefice coevo dell’imperatore Costantino il Grande, quel papa che avrebbe dato l’autorità temporale su Roma, edificando le prime basiliche cristiane con decreti imperiali. A questo Romano Pontefice si farebbe risalire, infatti, i suoi diritti sui suoi Stati unitamente alla “Militia Aurata”.
Il Sommo Pontefice Gregorio XVI dichiarò nella Bolla istitutiva che d’ora in poi sarebbero state ammesse nell’Ordine solo le persone che si fossero particolarmente distinte per i servizi resi nelle Lettere, Scienze, Arti o che si sarebbero fatti notare nelle loro funzioni civili o militari. Si affermò così un nuovo Ordine che emerse progressivamente dispensando il ringraziamento dei Sommi Pontefici.
Il Sommo Pontefice San Pio X decise nel 1905 di separarli costituendo così due ordini: l’Ordine dello Sperone d’Oro e l’Ordine di San Silvestro Papa. Entrambi Ordini Equestri Pontifici destinati il primo soprattutto ai capi di stato non cattolici, mentre il secondo a tutti quei laici che si fossero distinti nell’apostolato e per il servizio alla Santa Romana Chiesa. Agli inizi del secolo scorso ricordiamo questa vasta riforma degli sistemi premiali pontifici: l’Ordine di San Silvestro diventa un ordine a pieno titolo con gli stessi gradi di quello di San Gregorio Magno; occupa semplicemente un rango inferiore nella gerarchia degli onori della Santa Sede. L’Ordine da allora viene conferito a personalità che, per il loro impegno personale o la padronanza della loro arte, hanno meritato benemerenze dalle loro diocesi o verso le opere cattoliche. Da diversi decenni, non essendo più conferito l’Ordine dello Sperone d’Oro, anche se fino al 2017 compariva nell’Annuario Pontificio, non resta che l’ordine silvestriano a perpetuare l’antica Militia Aurata che aveva un unico santo protettore.
Vivissime congratulazioni al presidente provinciale dalla sezione dell’U.N.C.I. di Monza e della Brianza che ha partecipato con gioia alla trasmissione della pergamena e delle decorazioni al neo Cavaliere Pontificio!