ALESSANDRIA – Venerdì 17 novembre 2017 il Kiwanis Alessandria “Città della Paglia” ha organizzato un’interessantissima conferenza dal titolo “Templari e Cavalieri di Malta nell’alessandrino” in collaborazione con “la via dei Cavalieri”.
Alla serata -ospite d’onore il Chiarissimo Cavaliere Professore Alessio Varisco, Direttore della collana Domus Templi di Effigi- erano presenti Autorità Civili, Militari e Religiose: i Presidenti del Kiwanis Club Alessandria, del Kiwanis Club Casale Monferrato, il Cav. Domenico Lamantia –Responsabile nazionale per le attività di sviluppo dei Club Kiwanis-, il Dott. Bruno di Rienzo –Direttore della Scuola di allievi agenti di Polizia di Stato-, e il Reverendo Cav. Don Augusto Piccoli –Cappellano della Polizia di Stato di Alessandria – Asti- che ha peraltro sottolineato la valenza del Relatore che segue da oltre dieci anni, nonché numerosi Cavalieri dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e Dinastici.
La Presidente, Simona Delfino –Dama del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio-, ha fatto gli onori di casa e il Cerimoniere ha letto il nutrito curriculum delle attività del Professore; quest’ultimo ha preso la parola ringraziando la Consorella e il Confratello Cav. Fabio Robotti, tutte le Autorità Civili, Militari ed Ecclesiastiche intervenute sottolineando le ricerche condensate nel volume “Fides et Caritas” -già presentato presso il Palazzo Lascaris a Torino, sede della Presidenza del Consiglio della Regione Piemonte- sulle origini dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, sul suo “constitutor” -il Beato fra’ Gherardo de’ Saxo- che fondò a Gerusalemme la comunità Ospitaliera ancor prima della conquista della Città Santa e ricevette facoltà pontificie con il riconoscimento della Religione ad opera del Sommo Pontefice Pasquale II tramite la bolla “Piae postulatio voluntatis”. L’opera è impreziosita della riproduzione di Giacomo Bosio sulla storia del Sovrano Militare Ordine di Malta e si compone di una sezione faleristica sui tre ceti della Sacra Militia e sull’Ordine Cavalleresco pro Merito Melitensi –di cui il Professore è stato insignito della Distinzione Onorifica di Ufficiale pro Merito Melitensi-. In particolare nel volume -che ha il patrocinio della Regione Piemonte e della Città di Asti, ricordiamo che l’Autore ha ricevuto il prestigioso riconoscimento della targa di San Secondo il santo patrono astigiano- è presente, nella postfazione, un paragrafo sulle caserme convento dei Templari che passarono all’Ospedale rappresentano nel basso Piemonte una grande testimonianza dei Cavalieri del Tempio che ad Alessandria avevano la loro Domus Templi presso l’attuale Cascina Bergoglio -il Santo Padre ha le sue origini proprio in queste terre-. Ma quali le ulteriori attestazioni del passaggio dei Cavalieri del bianco mantello e dalla croce rossa vermiglia, oppure quelli Ospitalieri neri dalla croce ottogona bianca al centro del petto? Si pensi all’araldica civica di Alessandria e della stessa Regione Piemonte: la prima una croce vermiglia in campo argentato, la croce templare, e la seconda il suo negativo, a rappresentare la croce giovannita (ovvero l’emblema regionale); ha soprattutto sottolineato l’importanza della citazione nella bollla pontificia “approbationis et confirmationis Paschalis II” della Domus Hospitalis astigiana in quello che diventerà il quartier generale del cosiddetto “Priorato di Lombardia” che aveva sede ad Asti nel complesso di San Pietro Consavia, sede del Priore Giovannita.
Al termine dell’esposizione, animata da alcuni disegni presentati magistralmente sulla simbolica della Croce Ottogona -che rappresenta le otto beatitudini– il Professore ha poi risposto alle domande del pubblico, molto interessato e partecipe; prima di congedarsi ha regalato ai Confratelli Costantiniani presenti alcune pubblicazioni della Casa Editrice Effigi.