La ristampa di un libro molto suggestivo
“Corrispondenze e simboli delle contrade”
SIENA – La ristampa di “Corrispondenze e simboli tratti dai nomi delle contrade di Siena” di Fulvio Bencini, offre l’occasione di riappropriarsi di un testo ricco di spunti sull’araldica e il bestiario delle contrade, in una visione intrisa di suggestioni e relazioni esoteriche che rendono quanto mai affascinanti queste pagine agli occhi di chi ama esplorare le radici delle diciassette anime paliesche, con quel tanto di stupore e magia che le rende a volte imperscrutabili. Lo stupore nell’esplorare il volume è iniziale visto che la prefazione è stata affidata ad Andrea Camilleri.
Il celebre scrittore siciliano ci rivela un’immagine inedita e insospettabile che lo lega al Palio. Racconta che grazie a Fulvio Bencini che ha avuto modo di conoscere negli anni Cinquanta, perché sottopose al suo giudizio un lavoro teatrale su Santa Caterina, apprezzò Siena e il suo Palio; “Mi fece vivere il Palio -racconta Camilleri- dall’interno, portando me e la mia famiglia nella sua contrada. Fu un’esperienza indimenticabile.
La sua guida mi trasformò da siciliano in senese. Sapeva tutto anche delle altre contrade anche i dettagli della loro storia. Era in materia un erudito, ma senza la pedanteria degli eruditi”. Fu dunque Bencini a trasmettere al padre del commissario Montalbano il fascino della Festa, fino a stabilire un legame intellettuale ma anche affettivo: “Dopo la sua morte, il figlio mi ha fatto avere i diciannove volumetti informatissimi, complessi, ricchi di connessioni, filosofiche, fenomenologiche, mitologiche, compresi sotto il titolo generale di “Corrispondenze e simboli tratti dai nomi delle contrade di Siena”.
E in un attimo mi ha fatto rivivere Fulvio per le strade di Siena che mi rivelava i segreti delle contrade della sua città, che conosceva e amava più di ogni altra cosa”.
G.T.
Tratto dal Corriere di Siena
Scheda di Corrispondenze e simboli tratti dai nomi delle contrade di Siena →
Camilleri ha conosciuto mio padre e lo ha frequentato tra la fine degli anni 60 e i primi anni 70.