Il libro “ Mito e immaginazione, il pensiero di James Hillman a cura di Maria Paola Moretti, Presidente della Associazione Metis, contiene le relazioni presentate all’omonimo convegno tenutosi nel novembre 2012 alla Sala Pegaso del Palazzo della Provincia di Grosseto.
Gli scritti rappresentano un approfondimento, seppur parziale, del pensiero di James Hillman che ha posto al centro del suo interesse il mito come luogo eletto di manifestazione dell’anima e l’immaginazione come strumento di lavoro nel percorso analitico.Il fascino di questo grande psicanalista è l’apertura della psiche al mondo, una psiche che si dischiude alla luce, con la profondità che apre a nuovi orizzonti, a nuove potenzialità creative in cui si inserisce Afrodite come dea della bellezza ma anche Ares, dio della guerra ad indicare l’impossibilità di accedere alla profondità senza confronto con gli opposti. Così troviamo amore e morte in continua relazione ed esaltazione l’una dell’altra attraverso la danza lunare in cui le trasmigrazioni delle immagini presenti nella psiche fluttuano nel cambiamento, e come Psiche e Persefone si muovono nella e dalla profondità dell’Ade.
Ma altre figure mitologiche accompagnano il nostro vivere quotidiano: l’incontro con Pan, con la natura e il tutto, con le infinite possibilità trasformative che ci offre l’esistenza, con Eros e Psiche e la loro relazione ad indicare un mutamento archetipico nella psicologia del profondo con il superamento del mito di Edipo.
Il libro vuole sinteticamente rappresentare il pensiero di Hillman così ricco di fascino quasi antico nel suo ricorso alle figure mitologiche, ma anche così odierno nelle rappresentazioni del dio Hermes, il dio che vola nell’etere, gioca in borsa, telefona, vende, acquista – quella che lui chiama intossicazione Hermetica – e quando rileva che la società odierna è orientata verso il potere delle cose, la società dell’avere, anziché delle idee costruite sulle potenzialità dell’essere.