Poco più di tre anni fa ci lasciava Graziano Braschi, il quale insieme a Berlinghiero Buonarroti e Paolo della Bella, avviò nel 1971 l’avventura di CA BALÀ che è unanimemente riconosciuta come la rivista, chiamatela come volete underground o alternativa, che ha segnato lo spartiacque tra due modalità di fare satira politica in Italia. Chiusasi la stagione di CA BALÀ nel 1980, Graziano appese il pennino al chiodo e si dedicò all’altra passione quella per il giallo, per il noir, per il triller di cui era un formidabile esperto. Di più, era un esperto, un autore e un organizzatore. Ma scusate se qui mi occuperò solo di passaggio di questa sua seconda vita per altro nulla marginale rispetto alla prima. Io rimango legato a quando lo conobbi, autore formidabile di trovate grafiche, per lo più senza parole perché, come ricorda Berlinghiero Buonarroti nel suo commento al bel libro che lo ricorda, per Graziano l’umorismo doveva durare. Per questo motivo non troverete mai nei suoi disegni surreali, paradossali, iperbolici, allegorici o bizzarri una caricatura. Perché la caricatura si lega ad una persona, ad un fatto ad una situazione che passano mentre la satira, quella formidabile e per questo persistente è quella che individua le situazioni che malauguratamente perdurano. E cosa c’è di meglio di un disegno senza parole, che si fa capire al di là dei confini, per rappresentare una situazione non transuente. Nel libro, diviso in due sezioni una dedicata alla sua vita di disegnatore satirico e l’altra a quella di scrittore, critico e grande organizzatore, troverete, per quanto riguarda la parte grafica un bellissimo commento di Berlinghiero Buonarroti che scavando nel profondo l’opera di Graziano mette in luce la grande capacità che il nostro aveva di assemblare in trovate satiriche la sua incredibile biblioteca mentale frutto di una multiforme cultura. Nel libro troverete decine di disegni giovanili (ma quando mai è invecchiato?) inediti e i disegni apparsi su CA BALÀ e dintorni, con i riferimenti culturali che li legano ad una stagione che mi piace definire irripetibile della satira politica ma che niente vieta possa risorgere. E così molti dei disegni di Graziano ritroveranno intatta la loro immarcescibile freschezza.
Chi è interessato al volume Graziano Braschi · Quell’uom dal multiforme ingegno può scrivere a: mariagrazia.pagnini@gmail.com oppure a cpadver@mac.com.